Campania, interrogazione parlamentare di Borrelli sul carcere di Nola: “Ancora non sanno darci una stima sui tempi di realizzazione. Perché si tentenna a costruire strutture moderne visto che la situazione carceri è fuori controllo?
Napoli, 19 Maggio – Il deputato l’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha sottoposto ad un’interrogazione parlamentare a risposta scritta il Ministro della Giustizia Carlo Nordio sullo stato di avanzamento del progetto relativo alla costruzione del nuovo istituto penitenziario a Nola la cui costruzione, prevista nel 2010 in base al programma di edilizia penitenziaria, denominato Piano Carceri, rimodulato nel 2013, con una spesa complessiva di 75 milioni di euro, non è mai iniziata.
“Negli scorsi giorni è avvenuta una rivolta all’interno del carcere di Avellino. 50 detenuti, si sono impadroniti delle due sezioni in cui erano reclusi e si sono asserragliati all’interno dopo aver distrutto arredi, suppellettili ed ogni altra cosa si trovasse alla loro portata. Hanno minacciato la polizia penitenziaria con olio bollente. La situazione carceri è da tempo fuori controllo. Perché si tentenna a costruire strutture moderne? Vogliamo venire messi a conoscenza sui tempi di realizzazione dell’opera del nuovo carcere di Nola ricordando che tale istituto penitenziale è assolutamente necessario sotto il profilo rieducativo e risocializzante visto i modelli di gestione ai quali è ispirato.”– la richiesta di Borrelli
“Nel 2018 fu individuata l’area per la sua realizzazione in località Boscofangone, nei pressi del centro commerciale Vulcano Buono, dell’Interporto di Nola, dell’autostrada Napoli-Salerno, nonché della stazione ferroviaria di Nola. Una collocazione che, quindi, consentirà di poter fruire delle reti già disponibili, senza necessità di ulteriori specifici investimenti infrastrutturali, fatto salvo l’adeguato o potenziamento dei servizi e dei mezzi pubblici di trasporto. urbano e interurbano per il raggiungimento del nuovo insediamento.
Dal 2018 al 2021 sono atte eseguite tutte le indagini relative al progetto, l’area è stata bonificata dagli ordigni bellici, sono state ottenute le autorizzazione per le indagini nelle aree private ed infine stato completato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera da parte dell’ RTP aggiudicatario che è stato trasmesso al Consiglio Superiore Lavori Pubblici. Mancano soltanto gli approfondimenti e le integrazioni progettuali richieste dalla predetta commissione relatrice. In considerazione dell’attuale stato di avanzamento del procedimento, così come sopra descritto, non si è nelle condizioni di poter effettuare, allo stato, una stima sui tempi di realizzazione dell’opera.”– è stata la risposta del Ministero.
“Restiamo basiti da tale risposta eppure questa è una questione già affrontata quando ero consigliere regionale in Campania. Quello di Nola dovrebbe essere un carcere all’avanguardia, il primo in Italia che seguirà il modello scandinavo senza sbarre alle finestre e laboratori per le attività ricreative e per apprendere un mestiere, oltre ad ampie zone verdi e un moderno sistema di videosorveglianza. Ma quando ancora si dovrà attendere?” la replica di Borrelli.(sciscianonotizie)