La Commissione Giustizia della Camera a Badu ‘e Carros: subito nuovo personale
La carenza di ispettori e agenti, la precaria situazione dell’assistenza sanitaria si ripercuotono sulla sicurezza del penitenziario
Nuoro C’è un’attenzione trasversale che riguarda la situazione delle carceri in generale, e in particolare Badu ‘e Carros, da parte delle forze politiche. Lo ha chiarito il deputato Pietro Pittalis (FI) che ha guidato la Commissione Giustizia della Camera nella visita conoscitiva nel penitenziario nuorese, dal quale il 24 febbraio scorso è evaso il boss della criminalità organizzata garganica Marco Raduano. I commissari, e con loro anche gli altri deputati isolani Alessandra Todde, Francesca Ghirra e Emiliano Fenu, hanno incontrato anche i sindacati, la garante dei detenuti, e, al pomeriggio in prefettura, i vertici delle forze dell’ordine e il prefetto Dionisi. La Commissione ha potuto constatare la carenza di personale che condiziona fortemente il livello di sicurezza del penitenziario: a fronte di un organico teorico di 206 tra ispettori e agenti, sono in servizio 145. Difficile quindi garantire le misure per il controllo di detenuti, posto che a Badu ‘e Carros ci sono diversi reclusi in regime di alta sicurezza e alcuni al 41 bis. C’è quindi un tema sanitario piuttosto importante: i commissari hanno rimarcato la necessità di avviare una interlocuzione stretta con la Regione per garantire che vengano applicate le norme sull’assistenza sanitaria, in particolare per quella ai detenuti psichiatrici, che è fortemente carente non solo a Badu ‘e Carros, ma in tutta l’isola. Alcune risposte potranno aversi con l’invio di personale grazie all’espletamento del concorso per oltre un migliaio di posti e con lo scorrimento delle graduatorie, ma è di tutta evidenza che non sarà sufficiente per ripristinare condizioni di serenità di lavoro da parte del personale, rieducazione dei detenuti, e garanzie di sicurezza della struttura, che comunque necessita di importanti interventi anche funzionali. Un altro degli aspetti emersi dalla visita è la necessità che si trovino direttori per gli istituti penitenziari: la stessa direttrice di Badu ‘e Carros, Patrizia Incollu, si è trovata a gestire contemporaneamente tutti i 10 istituti di reclusione dell’isola. (lanuovasardegna)