“Ho esordito 45 anni fa in magistratura con la scorta, perché mi occupavo delle inchieste sulle Brigate Rosse. Il problema della tutela l’ho conosciuto quindi fin dagli esordi nella mia professione. E a distanza di anni vedo la differenza di professionalità”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo alla cerimonia di consegna degli attestati di frequenza del Primo corso per operatore addetto ai servizi di scorta e sicurezza, organizzato dalla Direzione generale formazione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Il Guardasigilli ha salutato con “gratitudine e ammirazione” i 19 poliziotti penitenziari, vincitori dell’interpello per l’Ufficio della sicurezza personale e per la vigilanza (Uspev), che hanno ricevuto una specifica formazione durata cinque settimane.
Alla cerimonia, che si è svolta presso la Scuola superiore dell’esecuzione penale ‘Piersanti Mattarella’ di Roma, sono intervenuti anche il Capo del Dap, Giovanni Russo, e il Direttore generale della formazione, Pietro Buffa.
“È un mestiere molto delicato e complesso, da svolgere con passione e professionalità”, ha detto Russo nel suo breve saluto, sottolineando che “un Corpo come quello della Polizia penitenziaria non può dipendere da altri nello svolgimento di un compito così importante come quello dei servizi di tutela e scorta”.
“Per la prima volta l’Amministrazione Penitenziaria organizza in house questo tipo di formazione”, ha sottolineato Pietro Buffa, il quale ha espresso anche soddisfazione per “l’avallo programmatico” che il progetto formativo ha ricevuto dall’Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (Ucis).
Il corso, avviato il 23 gennaio scorso, ha riguardato 20 unità di personale del Corpo. Il percorso formativo ha previsto il superamento di prove intermedie e finali che hanno permesso l’acquisizione della qualifica di operatore dei servizi di scorta, tutela e protezione. In particolare, il corso ha riguardato le normative dei servizi di protezione e le tecniche, ma anche armi e tiro, interventi di primo soccorso, gestione dello stress, tecniche di guida di sicurezza e di difesa personale.
Il progetto di formazione è annuale e ogni edizione coinvolgerà 20 corsisti.(gnews)