Manifestazione oggi dei sindacati di polizia penitenziaria in piazza del Plebiscito

VITERBO- Hanno manifestato stamani in piazza del Plebiscito gli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Viterbo, dopo una serie di aggressioni subite. I sindacati della polizia penitenziaria hanno indetto lo stato di agitazione dei lavoratori ed oggi, sfidando la pioggia, hanno voluto manifestare in piazza il loro disappunto per una situazione non più sostenibile. In piazza erano oggi presenti i sindacati di Sappe con Luca Floris, Sinappe con Felice Maffettone, Osapp con Mirco Petroselli, Uilpa con Salvatore Carrano, Uspp con Mauro Bernabucci, Fns Cisl con Maurizio Orlandi ed Fp Cgil con Raffaele Petrella. I rappresentanti hanno chiesto e poi ottenuto in incontro con il prefetto. Hanno evidenziato la criticità della situazione all’interno di Mammagialla che sta compromettendo la sicurezza stessa dell’istituto con una serie di episodi gravi che si sono succeduti, l’ultimo appena sette giorni fa. Il personale penitenziario si sente solo e demotivato, senza mezzi di difesa, denunciano i sindacati, rischiando quotidianamente la propria incolumità fisica. A questo si aggiunge la grave carenza di organico della polizia penitenziaria che porta gli agenti a subire turnazioni pesanti per coprire i vari servizi. Situazione drammatica, evidenziano i sindacati, anche per il nucleo traduzioni con carichi di lavoro sempre eccessivi. Inoltre, i sindacati denunciano un ricorso eccessivo al lavoro straordinario, per fronteggiare alla carenza di personale, talvolta senza la necessaria copertura finanziaria. Infine, ma non per importanza, il problema dell’inefficacia della sanità penitenziaria, a corto di risorse umane e strumentali. Per non parlare degli episodi di violenza a cui sono soggetti gli agenti di polizia penitenziaria da parte di detenuti psichiatrici. Secondo i dati Fns Cisl sul sovraffollamento delle carceri nel Lazio, Regina Coeli di Roma è al 158%, Civitavecchia al 154%, Cassino al 130 %, Latina, al 130%, Rebibbia al 130% ed anche Viterbo al 130%. Per quanto riguarda la carenza di personale nelle carceri, sempre secondo i dati Fns Cisl, a Regina Coeli si registra il -34%, a cassino il -33%, a Frosinone, il -30%, a Rebibbia il -30%, a Rieti il -28%, a Velletri il -27%, a Rebibbia il -25% ed a Viterbo il -21%.(tusciatimes)

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