LECCE – Tre microtelefoni, di cui uno dotato anche di microcamera, nonché tre sim card ed hashish. Li nascondevano nelle loro celle tre detenuti del carcere di Lecce, che all’alba di ieri hanno ricevuto la visita degli uomini del reparto di polizia penitenziaria della casa circondariale di Lecce, durante la quale sono stati scovati i dispositivi elettronici proibiti ed anche la sostanza stupefacente.
L’operazione dei baschi azzurri – diretti dal comandante Maria Teresa Susca e coordinati dal dirigente Luigi Pellè e dal dirigente aggiunto Gianluca Benegiamo, che ha guidato e seguito tutte le operazioni – è il risultato di una paziente e minuziosa attività di monitoraggio e di controllo durata mesi, eseguita grazie alla dedizione ed all’alto senso del dovere degli agenti penitenziari, che – nonostante la grave carenza di personale già li costringa a turni lunghi ed estenuanti – hanno impavidamente affrontato un servizio che per alcuni di loro ha richiesto quasi 24 ore di lavoro ininterrotto.
Durante l’ispezione, un detenuto è stato sorpreso mentre stava cercando di ricaricare l’apparecchio manomettendo il televisore, mentre gli altri due avevano occultato i telefoni nelle parti intime per impedirne il rinvenimento. Tentativo che, però, è risultato infine vano.
“Il fenomeno dei cellulari in carcere è una falla nel sistema penitenziario risolto solo in parte dalla norma penale recentemente introdotta per contrastare l’introduzione clandestina, la detenzione e l’uso abusivi dei cellulari in carcere” riferiscono dal carcere di Lecce.
“Sembra ancora più forte, infatti, l’idea di restare impuniti grazie ai progressi della microtecnologia, che ha fatto diventare questi dispositivi sempre più piccoli e facilmente occultabili. Le comunicazioni illegittime tra carcere e società libera – continuano dal penitenziario – possono rappresentare un serio pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
L’operazione della polizia penitenziaria leccese ha ricevuto il plauso della Direzione del carcere e del Comando di Lecce.(corrieresalentino)