L’annuncio del sottosegretario Ostellari, in visita a Trento per incontrare i sindacati con il presidente Fugatti. Quindi la visita alla struttura con l’assessore Segnana
Carcere, Tavolo tecnico Ministero-Provincia su sovraffollamento e agenti
Carcere di Spini di Gardolo e Uffici giudiziari regionali. Una doppia partita che sarà al centro del Tavolo tecnico di confronto, la cui attivazione è stata annunciata nel pomeriggio di oggi dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari che – affiancato dal presidente della Provincia autonoma di Trento e della Regione, Maurizio Fugatti – ha incontrato dapprima i sindacati della polizia penitenziaria e successivamente i vertici di Corte d’Appello e Procura della Repubblica. Quindi il sottosegretario ha visitato la casa circondariale con l’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana e il dirigente generale Giancarlo Ruscitti. Presente anche Alberto Rizzo, capo di gabinetto del ministro Carlo Nordio.
Il confronto incentrato sulle questioni che interessano maggiormente il territorio in tema di giustizia, è stato promosso dal presidente Fugatti. Per quanto concerne il sovraffollamento del carcere, il presidente ha ricordato la necessità di rispettare l’accordo siglato al momento della costruzione della struttura penitenziaria da Piazza Dante e dallo Stato. L’accordo prevede una capienza massima di 240 persone: un limite che l’Amministrazione provinciale chiede che venga rispettato, potenziando peraltro la pianta organica per quanto riguarda sia le posizioni amministrative, sia le guardie penitenziarie: “Svolgono un ruolo di primaria importanza per garantire un clima positivo all’interno della struttura, dove la sicurezza rappresenta un elemento fondamentale” ha detto Fugatti, nel ringraziare della propria presenza anche il vicario del prefetto, Massimo Di Donato.
Dopo aver ascoltato le istanze delle rappresentanze sindacali della polizia penitenziaria, il sottosegretario Ostellari si è dunque impegnato ad attivare un Tavolo tecnico, con l’obiettivo di definire una soluzione. “La gestione del carcere di Spini andrà regolata sulla base della convenzione con la Provincia risalente al 2008. Alla luce della disponibilità dimostrata da entrambe le parti, ci si siederà attorno a un tavolo per definire una soluzione che consenta di rispettare gli accordi e definire soluzioni più adeguate ai tempi che stiamo vivendo. Ne va della credibilità delle istituzioni”. Nell’ambito del Tavolo saranno affrontate anche le questioni relative alla Giustizia regionale, in senso più ampio. Nello specifico, guardando ai prossimi accordi pluriennali relativi al Distretto di Corte d’Appello di Trento, saranno concordati e stabiliti gli standard di funzionamento degli uffici giudiziari, che soffrono di mancanza di personale come hanno evidenziato il presidente della Corte d’Appello di Trento Luciano Spina, l’avvocato generale presso la Procura generale della Repubblica di Trento Markus Mayr, la presidente della Corte d’Appello di Trento (sezione distaccata di Bolzano) Silvia Monaco e il procuratore della Repubblica Sandro Raimondi.
Nel corso della visita compiuta con l’assessore Segnana all’interno del carcere, il sottosegretario è stato accompagnato nelle diverse aree, incluse le sale produttive in cui – tra le altre cose – è stata aperta una pizzeria a cura di un gruppo di detenuti, il cui servizio è rivolto agli ospiti della struttura. Il sopralluogo, al quale hanno preso parte anche la senatrice Elena Testor e la deputata Vanessa Cattoi, ha consentito inoltre di verificare il livello di assistenza sanitaria garantito ai detenuti, dato che la struttura accoglie un numero di persone che supera di molto il limite di capienza.(ufficiostampa.provincia.tn)