Carcere Ferrara, dichiarato lo stato di agitazione del personale. E Balboni interroga il ministro Nordio

I sindacati hanno predisposto un documento per chiedere al Ministero della Giustizia un intervento urgente. La stessa richiesta in un’interrogazione del senatore FdI

Dopo l’ultimo di una serie di episodi di violenza e aggressioni ai danni della polizia penitenziaria nel carcere di Ferrara, denunciati dai sindacati di polizia che hanno proclamato lo stato di agitazione, due parlamentari ferraresi – il senatore Alberto Balboni (FdI) e il deputato Davide Bergamini (Lega) – si sono interessati della grave situazione assumendo iniziative diverse.

Balboni ha presentato un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia (Carlo Nordio, ndr) per sapere “quali urgenti misure intenda adottare per restituire ordine e sicurezza all’interno della casa Circondariale di Ferrara, con particolare riferimento alla incolumità degli agenti di polizia penitenziaria che vi operano con sempre maggior sacrificio e dei detenuti che non intendono essere coinvolti in atteggiamenti violenti e indisciplinati”. A Nordio il senatore ferrarese ha fatto presente che il carcere di Ferrara “è teatro di continue aggressioni” e che “sempre più spesso e in maniera sempre più aggressiva alcuni detenuti ricorrono alla violenza verso il personale di custodia al fine di ottenere vantaggi e benefici non dovuti; a volte tali detenuti ricorrono anche alla violenza contro altri detenuti e contro se stessi”. Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati di polizia ha lo scopo di “richiamare l’attenzione delle autorità competenti sulle insostenibili condizioni in cui si trovano gli operatori, denunciando il grave pericolo per la loro sicurezza qualora non vengano presi immediate misure per riportare l’ordine all’interno del carcere”. “I sindacati – spiega Balboni nella sua interrogazione – lamentano in particolare che una loro rappresentanza abbia chiesto un incontro urgente con i vertici della casa Circondariale per rappresentare il pericoloso aggravamento della situazione, ma che in risposta avrebbe ricevuto l’invito a presentare domanda di trasferimento per quanti non si trovassero d’accordo con la gestione in corso”.

E’ lo stesso senatore a informare che l’11 gennaio “le organizzazioni sindacali che rappresentano la totalità degli agenti in servizio hanno predisposto un documento per chiedere al Ministero della Giustizia e al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria un intervento urgente articolato in 6 punti, dichiarando lo stato di agitazione e l’astensione ad oltranza dalla fruizione del servizio mensa e dell’utilizzo del locale “spaccio agenti” a partite da giovedi 12 gennaio, fino all’ottenimento di quanto richiesto”.

Dal canto suo il deputato Bergamini ha ritenuto necessario “esprimere di persona la vicinanza alle donne e agli uomini ogni giorno impegnati nella struttura con una visita al carcere e un incontro con una delegazione di lavoratori. È pertanto mia intenzione definire nei prossimi giorni la data dell’incontro che avverrà alla presenza del sottosegretario al Ministero della Giustizia Andrea Ostellari”.(estense.com)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *