Beccaria, l’evasione favorita da cantieri e carenza di organico. Il punto

Carcere minorile Beccaria di Milano, tre dei sette evasi rientrati. Polemica per la mancanza di personale e di un direttore

Beccaria, tre dei sette evasi hanno fatto rientro nella struttura

Sono gia’ rientrati nel carcere minorile Beccaria di Milano tre dei sette evasi il giorno di Natale: dopo i due maggiorenni tornati nella notte, il primo scovato grazie alla segnalazione della nonna da cui si era rifugiato, e l’altro convinto dalla sorella, un terzo detenuto si e’ presentato l’indomani mattina su consiglio dei genitori. Per gli altri quattro evasi la cattura potrebbe essere imminente ma intanto e’ polemica sull’istituto di pena della periferia milanese per la mancanza di personale e persino di un direttore e per i cantieri aperti da 15 anni.

Beccaria, Salvini: “Troppo spesso ci sono episodi violenti”

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, si e’ detto “sconcertato” e nel preannunciare una visita al penitenziario ha assicurato il suo impegno per “mettere in maggiore sicurezza non solo il carcere minorile di Milano ma anche tutte le carceri italiane perche’ troppo spesso ci sono episodi violenti”. Il sottosegretario alla Giustizia con delega al trattamento detenuti e agli istituti minorili, Andrea Ostellari, ha espresso la “volonta’ chiara e netta” del governo di “chiedere un giudizio di eventuali responsabilita’ per coloro che dovessero essere coinvolti dopo l’indagine”. “Sara’ fatta sia internamente come dipartimento della Giustizia e ci sara’ anche quella della magistratura”, ha assicurato. Medesime richieste  sono state avanzate dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari dopo la ricognizione di lunedì.

Evasione al Beccaria favorita dai cantieri: quattro agenti intossicati

Da una prima ricostruzione i sette detenuti – cinque italiani, un ecuadoriano e un marocchino tra i 17 e i 19 anni, in carcere per furti e rapine – avrebbero approfittato dei lavori in corso da tempo nell’istituto per rompere una protezione in legno gia’ cedevole. Sei di loro sono saliti sulle impalcature e si sono calati da un muro piu’ basso rispetto a quello di cinta, un altro ha utilizzato un lenzuolo per scavalcare la recinzione. Dopo la loro fuga altri detenuti hanno dato fuoco ai materassi e il fuoco ad alcuni materassi, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Quattro agenti sono rimasti intossicati nell’incendio. Lunedì c’e’ stato un vertice del Dipartimento della giustizia minorile di via Arenula per valutare cosa non abbia funzionato.

Beccaria, Sala: “Basta chiacchiere: era un modello, ma troppo tempo fa”

“Non c’e’ proprio piu’ spazio per chiacchiere o  affermazione generiche di ‘sconcerto’ ha commentato il sindaco di Milano, Beppe Sala, “il Beccaria era un carcere modello. Lo era nel passato, in un passato ormai remoto. Da quasi vent’anni non c’e’ un Direttoree da una quindicina d’anni ci sono lavori in corso, che non finiscono mai”. I sindacati di polizia penitenziaria puntano l’indice contro le carenze di organico. Il Garante nazionale delle persone private della liberta’ ha parlato di “episodio grave” che “evidenzia una situazione che richiede di essere potenziata sia negli aspetti di rapida risoluzione di questioni ancora in sospeso, relativamente alla conclusione dei lavori e all’assegnazione di una stabile direzione, sia tramite un incremento di progettualita'”. “Altrettanto certo e’ che una situazione difficile non possa ricadere su chi opera con difficolta’ e professionalita'”, ha aggiunto. Anche l’europarlamentare e candidato del centrosinistra per Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino  ha chiesto interventi urgenti

(affariitaliani)

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