Aggrediti da detenuto nel carcere di Cuneo, 3 agenti in Pronto soccorso
CUNEO CRONACA – Riceviamo: “In data 7 novembre, nel tardo pomeriggio, un detenuto di nazionalità straniera, ristretto al reparto accoglienza della Casa Circondariale di Cuneo, ha dato in escandescenza e senza motivo alcuno ha completamente devastato la cella ove era ristretto rendendola inagibile. Lo stesso detenuto da alcuni giorni ha creato disordine e subbuglio.
Quando il personale di Polizia penitenziaria è intervenuto per calmarlo ed accompagnarlo in infermeria per le cure del caso, si e scagliato contro i poliziotti colpendoli con una plafoniera, cagionando loro lesioni multiple tanto che si è reso necessario accompagnarli al Pronto soccorso dell’ospedale di Cuneo dove, nella tarda nottata, sono stati dimessi con una prognosi che va dai due giorni a 15 giorni.
Le OO.SS. SAPPE, OSAPP, UIL PA P.P., SINAPPE, USPP, FNS CISL, FSA CNPP e C.G.I.L. FP del comparto sicurezza Polizia penitenziaria chiedono a tutte le autorità a qualsiasi livello di intervenire per quanto di rispettiva competenza in considerazione della drammatica situazione derivanti dalle continue aggressioni nei confronti della Polizia penitenziaria, una vera e propria emergenza nazionale. Una situazione simile oltre ad essere altamente pericolosa è dannosa per tutti indistintamente. Il capo del DAP batta un colpo. La politica faccia altrettanto considerato l’escalation delle aggressioni a livello nazionale considerandole quale emergenza nazionale anche per le carceri minorili.
Il regime aperto, il buonismo gratuito nell’azione disciplinare, l’inerzia dell’amministrazione, caratterizzata nella totale mancanza di direttive operative circa le modalità e l’uso di idonei strumenti volti a fronteggiare tali situazioni e prevenire così danni a persone e cose sono la causa di tali disastri e di tali danni fisici subiti dagli agenti. Chiediamo un intervento immediato del nuovo Guardasigilli Nordio che a questo punto non può più tardare”.(cuneocronaca)