Aggressione al carcere di Biella, i sindacati: “Clima di guerra”

L’ultima aggressione risale a giovedì 3 novembre

“Oggi 4 novembre le scriventi OO.SS. (SAPPE – OSAPP – SINAPPE – UIL PA PP – USPP – FNS CISL – CNPP – CGIL FP) denunciano che nel pomeriggio di ieri 3 novembre, presso la Casa Circondaraale di Biella si è assistito all’ennesima aggressione. Questa volta ad avere la peggio è stato il Comandate del Rearto in missione, Dirigente Aggiunto della Polizia Penitenziaria LA GALA Domenico, il quale è stato aggredito, con un colpo al volto, da un detenuto connazionale di anni 50, più volte segnalato per gli innumerevoli atti turbativi e di difficile gestione. Ovviamente ad aver la peggio è stato il Comandate, il quale è stato subito portato presso il nosocomio cittadino per le dovute cure, dimesso con una prognosi di gg 8 (OTTO) s.c. Dopo l’aggressione, il riluttante, ha altresì distrutto in toto la camera di pernottamento a lui assegnata, fomentando altri detenuto nel creare disordini all’interno del reparto detentivo, altresì, con le lenzuola e federe fornite dall’Amministrazione Penitenziaria, hanno appiccato un piccolo fuoco all’interno del reparto, tempestivamente spento dal personale operante di Polizia Penitenziaria.

Tale evento, segue un recente tentativo di rivolta avvenuto una decina di giorni fa, in un altro reparto, quanto alcuni detenuti, ristretti nella sezione Circondariale, non hanno gradito una perquisizione ordinaria presso le camere detentive, avvenuta nelle prime ore del mattino. Al termine delle operazioni, infatti, gli stessi si sono innervositi per la perquisizione, armandosi di bastoni di scopa, sgabelli e quant’altro in loro possesso, costringendo tutto il personale operante al ritiro in sicurezza, poiché trovatosi accerchiato. Rimostranze continuate sino al pomeriggio, con varie manifestazioni di protesta.

Ormai, questa situazione ha portato, presso la Casa Circondarale di Biella, questi soggetti ad aver preso possesso dell’Istituto, impedendo di fatto le normali e regolari attività giornaliere alla restante popolazione detenuta. Di fatto, questi detenuti, costringono ad incentrare su di loro un cospiquo numero di Agenti per gli interventi di emergenza, distogliendoli così dai diversi compiti istituzionali e amministrativi a loro affidati.

Altresì, ad aggravare l’attuale situazione da troppo tempo vengono assegnati, all’Istituto Biellese, molti detenuti del distretto (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta), che si sono resi protagonisti di atti turbativi di Ordine e Sicurezza che, incontrandosi, trovano terreno fertile per le loro arroganze e pretese, complice di fatto il sistema di regima aperto esistente presso l’intero Istituto, sia al settore Circondariale che al settore Reclusione.

Da troppo tempo, infatti, nonostante le molteplici criticità in essere, a fronte di una capienza detentiva di circa 400 detenuti presenti, che può solo aumentare, l’Amministrazione Penitenziaria non è riuscita ad incaricare un Direttore ed un Comandante di Reparto in pianta stabile, inviando, di fatto, Dirigenti in missione da altri Istituti, favorendo così il clima di ANARCHIA che si è insediato nel Penitenziario Biellese. Tale situazione porta ad avere incertezze sulla operatività, poiché non vi sono certezze e regole ben delineate.

Le Organizzazioni Sindacali della Polizia Penitenziaria, augurano una pronta guarigione al Comandate di Reparto vittima dell’aggressione, ma nello stesso momento metteranno in atto tutto ciò che gli compete con iniziative degne in segno di vicinanza al personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale Biellese, ormai esausti di questa situazione.

Per S.A.P.Pe.  Alessio LA ROCCA, per O.S.A.P.P. Andrea GRIFONI, per Si.N.A.P.Pe. Samuele SANTANDREA,  per UIL PA PP Carmine CASO, per U.S.P.P. Marra MARRA, per FNS CISL Fabrizio PECORINI, per  FSA C.N.P.P. Davide LEONARDI, per  CGIL FP PP f.to f.to Raffaele d’ELISO.(newsbiella)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *