Europei, per le Fiamme Azzurre altri due ori, un argento e un bronzo
“Un’estate di medaglie da incorniciare: i miei più fervidi complimenti ai nostri atleti delle Fiamme Azzurre, i cui successi mi inorgogliscono ogni volta”. Commenta così la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in un messaggio inviato agli atleti della Polizia penitenziaria che hanno partecipato agli Europei.
Un’estate da campioni: gli Europei multisport regalano ancora due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo agli atleti della Polizia Penitenziaria, divisi tra lo Stadio del Nuoto di Roma e il Parco Olimpico di Monaco di Baviera. Si chiude quindi con 4 ori, 5 argenti e 1 bronzo 10 in totale – la fascia agostana delle manifestazioni continentali che hanno visto impegnate le Fiamme Azzurre.
L’impresa da incorniciare è quella della fiamma azzurra Andrea Di Liberto, il canoista palermitano che l’anno scorso aveva vinto il titolo iridato da singolista in K1 e in questa stagione è salito sul K2 200m insieme con il vicecampione olimpico Manfredi Rizza (in forza all’Aeronautica Militare). Un cocktail di talento che non ha tradito le attese sulle acque dell’Olympic Regatta Center della capitale bavarese: oro nello sprint puro della pagaia, volato tutto d’un fiato davanti a Polonia e Lituania. Nemmeno il tempo di godersi il successo e già si pensa alla prossima stagione, quella della “carta” olimpica: probabile che Di Liberto, come Rizza, venga inserito nel K4 500m, l’ammiraglia azzurra che proverà a strappare la qualificazione per Parigi 2024.
Torna su un podio europeo Susanna Cicali, veterana delle Fiamme Azzurre e già capovoga a Monaco di un validissimo K4 500m: la canoista fiorentina ritrova lo smalto dei giorni migliori sulle lunghe distanze, e strappa l’argento nel K1 5000m nelle ultime pagaiate alla spagnola Barrios dopo uno spettacolare rush finale che ha visto cinque atlete lottare per le medaglie della prova più lunga.
Un altro oro era arrivato dalla piscina romana del Foro Italico, dove Federico Poggio – già argento dei 100m rana individuali – ha dato l’abbrivio per la vittoria in batteria della 4×100 mista: il quartetto azzurro, già accreditato del miglior tempo, ha poi dominato anche la finale del pomeriggio, dove al nostro nuotatore è subentrato il campione europeo Martinenghi. Ma ovviamente la medaglia spetta a tutti i componenti della staffetta italiana che hanno contribuito al successo.
Proprio in chiusura del programma dei Giochi Europei, sulla pista dell’Olympiastadion, Zaynab Dosso è salita sul podio per ricevere la medaglia di bronzo con le compagne della 4x100m (Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese). Enorme soddisfazione per la velocista delle Fiamme Azzurre, già finalista individuale dei 100 metri: testimone lanciato con una brillantissima prima frazione da 11”51, corsa in curva con partenza dai blocchi.
E’ nata lì una medaglia storica per il nostro quartetto, la prima mai conquistata dall’Italia nella specialità: unico precedente accostabile, il bronzo della 4x200m nell’edizione inaugurale degli Europei a Vienna 1938 (gara disputata solo in quella première prebellica).
Ma torniamo all’attualità, perchè dalla prossima settimana sono in programma altri appuntamenti titolati: il pluriolimpionico Giovanni Pellielo guida la nazionale di tiro a volo che volerà a Cipro (dal 26 agosto a Larnaca, dopo il bando dato alla sede designata in Russia) e subito dopo toccherà ai nostri pentathleti Giorgio Malan e Alice Sotero a Dresda.