“Aggressioni continue e clima pesante all’interno del carcere minorile Ferrante Aporti”
La denuncia dei sindacati di polizia penitenziaria: “Problemi anche nella sezione femminile alle Vallette. Questa situazione non è più sostenibile”
Dopo aver denunciato le condizioni di sovraffollamento e le carenze igienico-sanitarie del carcere della Vallette di Torino, i sindacati di Polizia Penitenziaria adesso mettono nel mirino il penitenziario minorile Ferrante Aporti, oltre alla sezione femminile del Lo Russo e Cutugno.
“Problemi nella sezione femminile”
In una lettera sottoscritta dalle sigle Sappe, Osapp, Sinappe, Fns Cisl, e Cgil PP, viene posto l’accento sul caso di una detenuta molto problematica, ristretta nella Sezione Icam, che da tempo tenta di mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza del carcere. “Purtroppo, il personale di Polizia penitenziaria femminile, da mesi, si sente abbandonato per l’assenza totale di strumenti per poter intervenire ed è sottoposto ad uno stress mai registrato prima d’ora”, viene fatto notare nella nota dei sindacati.
Situazioni critiche vengono registrate anche nei reparti detentivi maschili (Pad. B e C), dove “diversi detenuti psichiatrici hanno creato seri problemi organizzativi interni tra l’altro appiccando fuoco e solo grazie all’intervento del personale di Polizia penitenziaria la situazione non è degenerata in quanto le operazioni di servizio sono state effettuate a tutela dell’incolumità fisica dei detenuti ivi ristretti. Spesso i soggetti problematici creano una sorta di confusione e questo determina nel personale una sempre più attenzione e un elevato stress psico-fisico tanto che gli stessi agenti sono costretti a smontare dal servizio a tarda ora. Alcuni Agenti, poi, sono dovuti addirittura ricorrere anche alle cure Ospedaliere per aver inalato fumo”.
Aggressione al “Ferrante Aporti”
Sabato 20 agosto, all’ora di cena, due detenuti minorenni hanno aggredito un Agente di Polizia penitenziaria colpendolo più volte alla spalla e al collo. L’agente è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Mauriziano con urgenza dove gli è stato applicato il collare e sono stati concessi 21 giorni di prognosi. “Le richieste di allontanamento di questi soggetti violenti sembrano non trovare ascolto negli Uffici superiori Dipartimentali e questo crea forte difficoltà nell’espletare in sicurezza i propri compiti istituzionali quotidiani”, sottolineano i sindacati di Polizia Penitenziaria.
“Il personale è stanco di subire aggressioni e invettive gratuite dai detenuti/detenute che sembrerebbero agire in tale modo perché impuniti. Chiediamo a gran voce che l’azione disciplinare abbia il suo corso affinché i detenuti rispettino le regole interne e questo a garanzia dell’ordine e della sicurezza di tutti – conclude la nota – Questa situazione è intollerabile, non può più tardare un energico intervento dei vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per Adulti e del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità e della Ministra Cartabia prima che accada qualcosa di veramente irreparabile”.(torinoggi)