Rimini, presi topi d’ombrellone e borseggiatrici anche grazie a Vagnini

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Rimini, hanno eseguito 4 arresti in flagranza di reato per due distinti furti: il primo commesso in spiaggia, l’altro in occasione del mercato settimanale nel centro storico.

Il primo arresto è stato compiuto dai militari della Stazione Rimini-Porto, durante i controlli delle spiagge riminesi. In particolare, nella spiaggia libera davanti al largo Boscovich i militari hanno arrestato un 30enne nordafricano, senza fissa dimora e con precedenti. Approfittando di un momento di distrazione di alcuni turisti che avevano lasciato incustoditi i loro effetti personali sotto l’ombrellone, aveva afferrato uno zainetto con dentro un portafoglio contenente circa 170 euro e si era allontanato. L’uomo è stato subito bloccato dai carabinieri che pattugliavano la zona; lo hanno trovato in possesso della refurtiva che è stata restituita poi al proprietario. Inoltre, l’arrestato aveva altro denaro del quale non sapeva spiegare la provenienza che è stato sequestrato per verificare se sia il provento di altre attività illecite.

Lo straniero è stato pertanto tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rimini Principale in attesa di comparire domani mattina davanti al Giudice del Tribunale di per il giudizio direttissimo.

Sempre ieri, verso mezzogiorno, grazie anche alle indicazioni fornite dal Sovrintendente della Polizia Penitenziaria Mauro Vagnini, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Rimini, che in abiti civili stavano svolgendo un servizio anti borseggio durante il mercato settimanale, hanno arrestato tre donne, nomadi originarie dell’est Europa ma da tempo dimoranti in Italia e già note alle Forze dell’Ordine. Si erano organizzate per commettere furti durante il mercato settimanale. Le donne erano state notate mentre sfilvano dalla borsa di una donna il suo portafogli, venendo però subito bloccate dai militari.

La refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima, mentre le 3 arrestate sono state trattenute nelle camere di sicurezza, in quanto senza fissa dimora, in attesa del giudizio per direttissima che sarà celebrato domani.(chiamamicitta)

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