Conferenza europea procuratori, la Penitenziaria nell’apparato sicurezza
A Palermo è in corso da ieri la Conferenza Europea dei Procuratori, promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, dal Ministero della Giustizia e dalla Procura Generale presso la Corte di Cassazione, insieme al Consiglio di Europa. Iniziativa che rientra nell’ambito del semestre di Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. La figura e la responsabilità del pubblico ministero, la tutela dei diritti della persona e le sfide comuni sul fronte dei diritti umani saranno i temi al centro del confronto fra i delegati dei 45 Paesi membri del Consiglio d’Europa, di 6 Paesi osservatori e di 4 Paesi dell’Area mediterranea.
Ieri sera la cerimonia di apertura al Teatro Massimo. Per l’intera giornata di oggi e per la mattinata di domani, i lavori si svolgono a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. E domani pomeriggio sessione finale nell’Aula bunker dell’Ucciardone, dove saranno commemorati i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Previsti gli interventi, fra gli altri, delle ministre dell’Interno, Luciana Lamorgese, e della Giustizia, Marta Cartabia, nonché del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini e del Procuratore Generale della Corte di Cassazione Giovanni Salvi.
Per vigilare sulla presenza e sugli spostamenti di tutte le personalità istituzionali, politiche e di magistratura italiane e delle 54 delegazioni internazionali previste nel programma dei lavori della Conferenza, è stato realizzato un imponente apparato di sicurezza coordinato dalla Prefettura e dalla Questura di Palermo che, fino alla giornata del 7 maggio, vedrà impegnate nel capoluogo siciliano numerose unità di personale di tutte le Forze dell’ordine.
E il Corpo di Polizia Penitenziaria fa la sua parte. Con 25 veicoli messi a disposizione, fra cui 14 furgoni da nove posti, 2 da diciannove posti e 1 pullman da trenta posti; e poi 3 autovetture, 4 motociclette e un automezzo per il trasporto di materiale. E 32 poliziotti penitenziari impegnati in servizi di scorta e tutela, coordinati dal servizio sicurezza del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia.