Cartabia in Senato su Pnrr: “Rispettati tutti i tempi di intervento”
“Sul fronte giustizia rispettati tutti i tempi previsti dal Pnrr”. La Guardasigilli dopo la Camera ha riferito in audizione al Senato sintetizzando le principali linee di intervento attuate sul fronte giustizia e ha risposto ad alcune domande.
Ammontano a un totale di 2 miliardi e 827 milioni gli investimenti nel settore giustizia, di cui 2 miliardi e 282 milioni per l‘ufficio per il processo, 83,5 milioni per la digitalizzazione, 412 milioni per la riqualificazione degli immobili e 50 milioni per l’elaborazioni di nuovi strumenti di analisi dati. Questi i numeri riferiti dalla ministra della Giustizia, Marta Cartabia.
Gli obiettivi principali, come riferito dalla Guardasigilli relativamente al comparto giustizia sono la riduzione dei tempi processuali, l’efficienza del sistema giustizia e la riduzione degli arretrati.
E per raggiungere tali obiettivi, le linee progettuali messe in campo sono state articolate intorno a tre gruppi: ufficio per il processo, transizione digitale e riqualificazione del patrimonio immobiliare dell’amministrazione giudiziaria (per l’edilizia penitenziaria, i fondi non sono inclusi tra quelli diretti del Pnrr ma in fondi complementari).
Relativamente all’Upp, la Ministra ha sottolineato come grazie al lavoro sinergico con Csm, Scuola della magistratura, Avvocatura, uffici giudiziari e Corti d’appello sono state individuate soluzioni ottimali per collocare in maniera strategica le nuove risorse. “Degli oltre 8 mila addetti all’Ufficio del processo, sono in servizio alla data di ieri 6.528, il che vuol dire che il grosso dei giovani giuristi è già al lavoro” – ha spiegato la Ministra, aggiungendo che “entro aprile si conta di completare le immissioni in servizio di tutti gli addetti”. Un lavoro che mira a non rimanere estemporaneo ma a creare un cambio di paradigma, alleggerendo il sistema.
Su edilizia giudiziaria e digitalizzazione, la Ministra ha sottolineato come i passi che si stanno compiendo su tutti i progetti siano perfettamente nei tempi previsti dal Pnrr.
“Nell’edilizia ci sono 48 interventi tra ristrutturazioni con finalità energetica, antisismica e di sostenibilità: 38 ristrutturazioni e 10 interventi relativi ad altrettante cittadelle della giustizia – ha spiegato la Guardasigilli -per quanto riguarda il settore penitenziario gli investimenti per circa 200 milioni di euro sono già stati avviati da tempo lavori a Taranto, Sulmona e Cagliari per recuperare posti inagibili. Le nostre carceri quasi ovunque hanno bisogno di interventi di recupero e ripensamento degli spazi – ha aggiunto – accanto a questo, poi nell’ambito del Pnrr è previsto un investimento per 8 nuovi padiglioni a Ferrara, Vigevano, Perugia, Civitavecchia, Viterbo, Rovigo, Santa Maria Capua Vetere, Reggio Calabria che dovrebbero portare all’aumento di 640 nuovi posti detentivi e adeguati spazi per il trattamento”.
Sul fronte digitalizzazione, la Ministra ha chiarito che sono stati sviluppati due grandi filoni, da un lato la digitalizzazione dei fascicoli giudiziari, che, nell’arco di dieci anni (2016-2026), riguarderà 11 milioni di fascicoli e dall’altro implementazione di un data lake, un sistema in cui far confluire moltissimi dati per le più varie finalità.(gNews)