Napoli – “Un congruo numero di unità di poliziotti penitenziari, per avere una pianta organica consona a garantire un servizio fluido, efficace e soprattutto in piena sicurezza”. E’ quanto chiedono per il carcere napoletano di Poggioreale i sindacati Osapp, Uil Pa pp, Sinappe, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e FP Cgil che oggi, dopo un incontro sindacale con il direttore Carlo Berdini e con il comandante di reparto Gaetano Diglio hanno proclamato lo stato di agitazione del personale di polizia Penitenziaria nei confronti dell’Amministrazione Centrale e Regionale “per giorni 60, sensibilizzando tali autorità a prendere provvedimenti”.
Si tratta, ricordano in una nota congiunta i sindacati, “di posizioni già assunte nel corso delle riunioni sindacali con le strutture penitenziarie di Salerno, Santa Maria Capua Vetere, Carinola e Ariano Irpino”. I sindacati, durante l’incontro, hanno voluto puntualizzare, viene ancora spiegato “alcune posizioni congelate come la mobilità interna ordinaria dell’anno 2021, e cioè personale che avrebbe dovuto lasciare l’incarico perché scaduto, (incarico ordinario di un anno), fatta eccezione di quelle unità entrate in posti di servizio dove non era previsto l’interpello. Risultato che si otterrà nell’immediato perché la Parte Pubblica darà corso a quanto segnalato. La Direzione ci ha assicurato che è stata ripristinata l’ erogazione dell’acqua calda nella caserma degli agenti, tramite sostituzione del boiler”.
“Abbiamo rilevato – continuano i sindacati – che vi sono delle discrasie circa i turni notturni preceduti da assenza per legge 104; nello specifico viene sostituito il turno notturno col turno di 8-16, senza che il personale ne faccia richiesta, il tutto non in maniere omogenea, ma solo a determinato personale. E su questo punto è stato assicurato un intervento. Abbiamo altresì chiesto che venga annullato l’ordine di servizio che limita la fruizione dei congedi ordinari, che tanto ha fatto inalberare il personale di Polizia Penitenziaria e ci è stato assicurato che questa richiesta sarà presto valutata”, conclude la nota.