A Torre del Gallo un detenuto su 5 è positivo al Covid Contagiati anche 15 agenti

Dopo i suicidi dei mesi scorsi, emergono ora i problemi sanitari  Ai reclusi infettati concesse videochiamate per parlare ai familiari 

Il contagio non risparmia le carceri. Sette strutture in tutta Italia, in particolare, hanno superato i cento casi: tra queste c’è Torre del Gallo, a Pavia, dove i detenuti positivi sono 103. Un numero elevato se rapportato alla popolazione carceraria: attualmente il carcere di Pavia ospita 578 reclusi (a fronte della capienza regolamentare di 514 e di una «capienza tollerabile» di 786). Più di un quinto dei detenuti è stato perciò contagiato dal Covid. Proprio in questi giorni alcuni detenuti hanno ricevuto la terza dose di vaccino, come ha potuto constatare una delegazione di avvocati penalisti e politici nel corso di un recente visita al carcere, chiesta dopo i suicidi dei mesi scorsi. La delegazione, di cui faceva parte anche la garante dei detenuti Laura Cesaris, ha svolto il sopralluogo proprio mentre erano in corso le vaccinazioni. A somministrare le iniezioni il direttore sanitario Davide Broglia, uno dei tre medici rimasti in servizio. Ed è proprio la carenza di medici a complicare la situazione sanitaria.

Da quanto è stato possibile sapere, però, i casi sono quasi tutti asintomatici, emersi nel corso dello screening di tamponi a cui i detenuti sono sottoposti regolarmente. Solo una minima parte presenta sintomi lievi.

I positivi sono stati tutti isolati in aree apposite e vengono gestiti dall’area sanitaria interna (in passato erano trasferiti negli hub regionali, come San Vittore). I vertici non hanno sospeso i colloqui.

Ai detenuti positivi è data la possibilità di comunicare con i familiari attraverso videochiamate. Colpito dal contagio anche il personale del carcere, anche se in misura minore rispetto ai detenuti. Sono attualmente positivi 15 agenti di polizia penitenziaria su 200, una percentuale abbastanza contenuta se rapportata alla diffusione del contagio tra i reclusi.

Torre del Gallo ha una situazione cronica di sovraffollamento. Attualmente ospita 578, a fronte della capienza regolamentare di 514 ; 285 sono i detenuti comuni, per la due terzi definitivi e per il 30% circa stranieri; i protetti, in gran parte autori di reati di violenza sessuale, sono 273, quasi tutti con pena definitiva. C’è poi una piccola sezione di 8 persone ammesse alla semilibertà e al lavoro all’esterno. Il polo psichiatrico contempla 22 posti, ma solo 12 sono occupati perché al momento manca il personale per i casi di positività.

In tutto il Paese i detenuti positivi al Covid sono 2.586, quasi tutti asintomatici. Un picco sinora mai raggiunto dall’inizio della pandemia, (il dato è aggiornato al 17 gennaio) con i casi più che raddoppiati nel giro di 10 giorni.

In tutto sono sette i penitenziari in Italia dove i positivi superano il centinaio e il record negativo è di Torino con 173 casi. Seguono Firenze Sollicciano (128), Napoli Secondigliano (144), Napoli Poggioreale (125), Busto Arsizio (120), Prato (110) e appunto Pavia (103). Tra gli agenti i casi sono 1.572. —(laprovinciapavese)

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