Legge di bilancio, Brunetta: “Per la Pa oltre tre miliardi nel triennio: il capitale umano pubblico torna protagonista della crescita dell’Italia”
“Grandissima soddisfazione per questa legge di bilancio espansiva e lungimirante, che stanzia oltre 3 miliardi nel triennio per sostenere le riforme e rimettere la Pubblica amministrazione e i dipendenti pubblici al centro della crescita sociale ed economica del Paese, dalla parte dei cittadini e delle imprese.
Ringrazio il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per la sua guida equilibrata, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, con tutte le sue strutture e la Ragioneria Generale dello Stato, per la capacità di ascolto e di mediazione. Ringrazio il Parlamento per il lavoro svolto, nonostante i tempi compressi, per i miglioramenti apportati e per la leale e produttiva collaborazione che ci ha permesso di ottenere questi significativi risultati. Ringrazio la ministra Mariastella Gelmini, le Regioni, l’Anci e l’Upi per la proficua sinergia nelle riforme”. Lo ha dichiarato oggi il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, dopo l’approvazione definitiva alla Camera della legge di bilancio per il 2022 con 355 voti a favore e 45 contrari.
“Nel prossimo triennio – ha proseguito il ministro – molte risorse saranno destinate alle nuove assunzioni in tutta la Pa, alla ridefinizione degli ordinamenti professionali e delle carriere nei nuovi contratti, all’incremento del salario accessorio, alla formazione, ma anche all’aumento delle indennità di sindaci e amministratori locali. Dopo anni di cono d’ombra, tutto il capitale umano pubblico torna a essere protagonista della vita e della ripresa del Paese”.
Per Brunetta: “Questa manovra economica ci fa guardare al futuro con fiducia anche grazie al ‘fattore Pa’, che diventa, con la spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza, punto di riferimento strategico e vettore di crescita e innovazione, come non avveniva da decenni. Sulla Pubblica amministrazione e sul suo capitale umano finalmente si investe, coerentemente con l’obiettivo delle riforme approvate sin qui, in un clima di coesione sociale: renderla attrattiva per le migliori professionalità del Paese, restituire ai dipendenti pubblici dignità e orgoglio. Voglio anche dire grazie, da unico ministro veneziano, per l’attenzione dedicata a Venezia, la più antica città del futuro, sbloccando le risorse necessarie per garantire sostegno al trasporto pubblico locale e alle imprese del distretto di Murano”.
“Avanti per costruire una nuova Italia a partire da una Pubblica amministrazione più efficiente, più gentile, più innovativa e più inclusiva. Perché nessuno sia lasciato indietro”, ha concluso il ministro.