Situazione carceri, il Provveditore accetta l’invito del presidente Latini per una visita nelle Marche
Il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria, Gloria Manzelli, sarà prossimamente nelle Marche per un confronto sulla situazione delle strutture carcerarie.
Ha accolto, infatti, l’invito che le ha rivolto il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, nel corso di un nuovo incontro sulle problematiche legate all’attività degli agenti di Polizia penitenziaria nelle sei istituti marchigiani. Ad approfondire la situazione generale, oltre al Presidente, il Garante Giancarlo Giulianelli; la Presidente della Commissione sanità, Elena Leonardi; il Vicecapogruppo della Lega, Mirko Bilo, e le rappresentanze sindacali degli stessi agenti.
Fatta salva la ormai nota questione della carenza di organici, il dibattito si è soffermato sullo stato dell’assistenza sanitaria, alla luce degli ormai periodici episodi di aggressione e autolesionismo da parte dei detenuti, riconducibili a fattori di tipo psichiatrico; sul sovraffollamento; sulla formazione degli agenti; sulle attività trattamentali; sulle difficoltà determinate da un unico Provveditorato a cui fanno capo Emilia Romagna e Marche.
Argomenti ripresi dalla Manzelli che, intervenendo in videoconferenza, ha fornito un quadro generale della situazione, dicendosi disponibile ad una collaborazione fattiva con la Regione in relazione ad alcuni settori ed ha accettato di effettuare un sopralluogo con la partecipazione delle rappresentanze presenti all’incontro.
Il Presidente Latini ha rinnovato l’intenzione di proporre un atto, il piu’ possibile condiviso, che abbia l’obiettivo di sensibilizzare l’Assemblea legislativa sulla situazione oggettiva del sistema carcerario nelle Marche.
Numerose le questioni poste sul piatto della bilancia dal Garante Giulianelli, dagli organici alle attività trattamentali, dallo stato strutturale di alcuni istituti alla sanità. Quest’ultimo, comunque, argomento ritenuto centrale, come pure la necessità di incrementare il personale e il monte ore a disposizione per fornire il necessario supporto ai detenuti che presentano patologie di tipo psichiatrico, emerse con maggior forza negli ultimi anni, anche a causa dei mutamenti che si sono palesati nell’ambito della popolazione carceraria.
All’incontro hanno preso parte il consulente della Presidenza del Consiglio, Vittoriano Solazzi; il responsabile provinciale sicurezza dell’Udc, Stefano Pelligioni, e per le rappresentanze sindacali della Polizia penitenziaria Francesco Patruno (Fp – Cgil), Maurizio Gabucci (Fns – Cisl), Gianluca Scarano (Uilpa), Alfredo Bruni (Sinappe), Valerio Conza e Mauro Nichilo (Osapp), Sabino Cannone (Sappe).
Previsti ulteriori momenti di confronto per un esame esaustivo di tutte le criticità e delle possibili soluzioni ritenute ormai non più rinviabili.(viveremarche)