Amministrazione comunale e Garante dei detenuti evidenziano l’esigenza di maggiore stabilità nella direzione del carcere di Rovigo. Incontro in Prefettura
ROVIGO – L’assessore al Welfare Mirella Zambello ed il Garante dei diritti dei detenuti di Rovigo, Guido Pietropoli, si sono incontrati presso il Palazzo del Governo con il Prefetto Clemente Di Nuzzo, assieme al Direttore del Carcere Tazio Bianchi.
L’incontro si è svolto, in prospettiva di un prossimo avvicendamento alla direzione del carcere, con l’obiettivo di favorire la prosecuzione della collaborazione con le associazioni della città di Rovigo, per la realizzazione delle diverse progettualità di inclusione e di reinserimento sociale e lavorativo rivolte alle persone che sono detenute o che stanno terminando il loro periodo di detenzione.
Stante la proficua collaborazione con i direttori che sono stati assegnati a Rovigo, è stato condiviso l’auspicio che tali iniziative vengano intraprese e programmate in un’ottica di lungo periodo, in modo da coinvolgere pienamente i soggetti della comunità, sia per iniziative all’interno che all’esterno del carcere.
“Il carcere di Rovigo – ha evidenziato Pietropoli – ha un’area detentiva che funziona molto bene con una struttura formidabile perché non ha problemi di sovraffollamento, attualmente ci sono 178 detenuti, per cui potrebbe essere una realtà in cui sperimentare progettualità innovative. Non dimentichiamo che il carcere ha una funzione detentiva, ma molto importante dovrebbe essere anche il suo ruolo educativo, dando una possibilità di reinserimento nella vita civile a chi ha scontato la pena e si prepara per rientrare nella comunità”.
L’Amministrazione comunale, da tempo impegnata in una proficua interazione con la struttura carceraria, ha attivato un Tavolo di coordinamento sul “Carcere e Grave marginalità” con le associazioni di volontariato e cooperative sociali presenti nell’ambito carcerario; inoltre a breve saranno affidati fondi ottenuti dalla Fondazione Cariparo per favorire la realizzazione di diversi interventi e progetti delle associazioni.
L’impegno del Sindaco Edoardo Gaffeo in sinergia con il Prefetto e le altre istituzioni è rivolto a sensibilizzare la comunità, compreso il mondo produttivo, per attivare tutte quelle forme di accoglienza che permettano anche alle persone che hanno compiuto reati, di potersi reinserire nei contesti lavorativi e sociali ed avere così una seconda chance per reimpostare la loro vita e quella dei loro familiari.(rovigooggi)