“Voler superare i propri limiti sapendo di non aver nulla da perdere è lo stimolo principale e il punto di forza da cui partire per uno sportivo”. Così hanno descritto quello che c’è alla base dell’impegno agonistico gli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre del Corpo di Polizia Penitenziaria rispondendo a una domanda della ministra della Giustizia Marta Cartabia che ha voluto incontrarli stamani a Via Arenula, alla presenza del capo dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia e del vice capo Roberto Tartaglia. Un incontro informale, per parlare dei successi riportati a Tokyo 2020 – in tutto 24 medaglie (4 ori, 11 argenti e 9 bronzi) – ma non solo.
“Quello che è il punto di partenza per il successo di un atleta lo è anche nella vita: consapevolezza del lavoro fatto ma senza ostentare eccesso di sicurezza”, ha detto la ministra rivelando di correre ogni mattina sul Lungotevere, sempre lo stesso itinerario, spinta dalla volontà di migliorare i suoi tempi.
Presenti all’incontro i 3 olimpici Francesco Lamon, primo oro nella storia delle Fiamme Azzurre (nel ciclismo su pista, inseguimento a squadre), Giorgia Bordignon (argento nel sollevamento pesi) e Aldo Montano (argento nella scherma, sciabola a squadre) e i 12 atleti paralimpici che hanno conquistato ben 21 medaglie: per il nuoto Giulia Terzi (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Xenia Francesca Palazzo (1 oro, 1 argento e 2 bronzi), Arianna Talamona (1 argento), Federico Morlacchi (1 bronzo) e Simone Ciulli (1 argento); per il triathlon Anna Barbaro, la sua “guida” Charlotte Bonin (2 argenti) e Giovanni Achenza (1 bronzo); per il tiro con l’arco, Elisabetta Mijno e Stefano Travisani (2 argenti); per l’atletica Oney Tapia (2 bronzi nel getto del peso e nel lancio del disco) e, infine, per l’equitazione Sara Morganti (2 bronzi).
“Quando si capisce che si sta vincendo?” ha chiesto ancora Marta Cartabia. “A volte il giorno dopo” hanno risposto alcuni atleti.
Bernardo Petralia e Roberto Tartaglia hanno sottolineato come i successi e i protagonisti delle Fiamme Azzurre – insignite nel 2020 della Stella d’Oro al Merito Sportivo, il più importante riconoscimento conferito dal Comitato Italiano Paralimpico, siano per il Corpo della Polizia Penitenziaria, un’importante vetrina verso i cittadini.
Nel pomeriggio altro importante impegno istituzionale per gli olimpionici delle Fiamme Azzurre. Insieme a tutta la squadra di atleti italiani che hanno partecipato a Tokyo 2020, accompagnata dal presidente del CONI Giovanni Malagò, saranno ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.(gNews)