Paralimpiadi, la fiamma azzurra Morlacchi portabandiera
Sarà Federico Morlacchi il portabandiera della delegazione azzurra alle Paralimpiadi di Tokyo, che prendono il via martedì 24 agosto (fino al 5 settembre). Il nuotatore delle Fiamme Azzurre, già oro nei 200 misti nella precedente edizione del 2016, è stato designato come alfiere unitamente alla campionessa della scherma paralimpica “Bebe” Vio.
La squadra italiana è composta di 115 atleti: il contributo della sezione paralimpica delle Fiamme Azzurre conterà su 17 elementi, impegnati in 6 discipline sportive. Si tratta per noi della più numerosa spedizione di una storia che è iniziata a Pechino 2008, raccogliendo finora 1 oro, 2 argenti e 7 bronzi.
Il Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria è stato il primo ad aprire le sue porte allo sport per diversamente abili, a seguito dello storico protocollo d’intesa siglato tra il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Comitato Italiano Paralimpico, il 12 luglio 2007, nel Salone d’Onore del CONI.
Ora che molte altre amministrazioni pubbliche hanno seguito l’esempio del ministero della Giustizia, partecipando con propri atleti alle edizioni di Londra e Rio de Janeiro, si apre un nuovo capitolo per lo sport paralimpico: il decreto legislativo 28 febbraio 2021, n.36, regola infatti il reclutamento effettivo degli atleti disabili nei Gruppi Sportivi delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia.
In archivio la migliore edizione olimpica per le Fiamme Azzurre – da Tokyo 2020 i nostri atleti sono tornati con l’oro di Francesco Lamon (ciclismo) e i due argenti Giorgia Bordignon (sollevamento pesi) e Aldo Montano (scherma) – i portacolori della Polizia Penitenziaria in gara nelle prove paralimpiche sono:
Marco Cicchetti (Roma, 11 aprile 1999) – Para Atletica – (T44) salto in lungo
Alessandro Ossola (Torino, 23 novembre 1987) – Para Atletica – (T63) 100 metri
Oney Tapia (L’Avana, Cuba – 27 febbraio 1976) – Para Atletica – (F11) getto del peso, lancio del disco
Sara Morganti (Castelnuovo di Garfagnana, Lucca – 21 marzo 1976) – Equitazione Paralimpica – (grado 1) Paradressage (cavallo Royal Delight)
Simone Ciulli (Firenze, 9 maggio 1986 – Paranuoto – (S10) 50/100 sl, 100 fa, 100 do, 200 mx
Federico Morlacchi (Luino, Varese – 11 novembre 1993) – Paranuoto – (S9/SB8/SM9) 100 fa, 100 ra, 200 mx, 400 mx
Xenia Francesca Palazzo (Palermo – 29 aprile 1998) – Paranuoto – (S8/SM8/SB8) 50/400 sl, 100 do, 200 mx
Arianna Talamona (Varese – 5 giugno 1994) – Paranuoto – (S6/SB5/SM6) 50 sl, 100 ra
Giulia Terzi (Milano – 14 agosto 1995) – Paranuoto – (S7/SB6/SM7) 100/400 sl, 50 fa
Matteo Betti (Siena, 26 novembre 1985) – Scherma Paralimpica – (Categoria A) Fioretto individuale e a squadre
Elisabetta Mijno (Moncalieri, Torino – 10 gennaio 1986) Para Archery – (W2) Arco Olimpico
Eleonora Sarti (Cattolica, Rimini – 10 marzo 1986) – Para Archery – (W2) Arco Compound
Stefano Travisani (Milano – 16 settembre 1985) – Para Archery – (W2) Arco Olimpico
Giovanni Achenza (Ozieri, Sassari – 31 luglio 1971) – Paratriathlon – PTWC
Anna Barbaro (Melito di Porto Salvo, Reggio Calabria – 27 marzo 1985) – Paratriathlon – PTVI
Charlotte Bonin (Aosta, 10 febbraio 1987) – Paratriathlon – PTVI (guida A. Barbaro)(gNews)