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Continua il clima di violenza nella Casa Circondariale di Pavia.
Mercoledì 5 giugno un agente di polizia penitenziaria addetto alla vigilanza all’interno di un reparto detentivo mentre chiudeva il detenuto in cella, veniva aggredito dal suo compagno di cella con un violento calcio perché voleva uscire dalla sua camera di pernottamento senza nessun motivo.
Da aggiungere che questo detenuto non è nuovo a questi episodi così aggressivi nei confronti del personale di polizia penitenziaria.
Il collega si è poi, recato al pronto soccorso cittadino per le cure mediche del caso ed è stato dimesso con 10 giorni di prognosi.
Purtroppo a Pavia si lavora in un clima di tensione, denuncia il Sindacato Al.Si.P.Pe., Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria : il personale è bersaglio continuo di violenze, è stanco e sempre più demotivato. La carenza di personale crea una forte assenza di sicurezza e carichi di lavoro che mettono sempre più a dura prova i lavoratori, a peggiorare ulteriormente la situazione, poi, le quotidiane aggressioni. Chiederemo da subito interventi urgenti ai nostri superiori Uffici per riportare la serenità lavorativa a Pavia, continua il sindacalista al collega aggredito tutta la mia vicinanza unita agli auguri di una pronta guarigione.
La Segreteria Al.Si.P.Pe Pavia
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